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L'Associazione Panda Carpi  si è costituita nel 2004, in accordo con il WWF Italia, e ha lo scopo di gestire un’area denominata “la Francesa” con i criteri di un’oasi naturalistica-didattica. Su una superficie di 23 ettari, ove erano già presenti oltre 12.000 piante messe a dimora dalla Provincia di Modena, è stato realizzato un prato umido/stagno dove trovano un habitat ideale tutte le specie animali tipiche della pianura padana. 

All'interno dell'Oasi è presente un percorso Didattico fruibile anche da parte di persone con difficoltà motorie e che, al suo interno, prevede un percorso detto “dei sensi”.



 







STORIA DELL'OASI

Sul terreno ove si trova ora l’oasi si sono succeduti diversi interventi antropici che hanno inizialmente bonificato i terreni, naturalmente acquitrinosi tipici di questo territorio che si trova a poche decine di metri sul livello del mare e spesso più in basso del livello dei principali fiumi e canali.
Le caratteristiche del terreno, molto argilloso, non sono tali da favorire una agricoltura di pregio quali pur se ne possono trovare in altre zone con diversa tessitura. Si sono succeduti così nel tempo coltivazioni di riso con prati, oppure cereali e barbabietole. Le politiche agricole comunitarie, dettate dalle eccedenze di produzione hanno spinto nel 1990 alla realizzazione del cosiddetto “set-aside”, ossia nella messa a riposo del terreno, interrompendo di fatto le coltivazioni ed i relativi trattamenti con fertilizzanti e altre sostanze chimiche. Nel 1993 sono state piantate oltre 12.000 piante, lungo la fasciaperimetrale del fondo. Successivamente, con iniziative che hanno coinvolto anche le scuole e associazioni locali, nonché molti volontari, sono stati posti a dimora altri alberi ed in particolare delle siepi, essenziali per la piccola fauna. In questo periodo c'è stata la richiesta del gruppo attivo del WWF di Carpi di realizzare un’Oasi. Nel 2005, grazie all’intervento di un progetto con valenza naturalistica-conservazionista, si è dato impulso a questa tendenza di rinaturalizzazione, attraverso la realizzazione di un prato umido e di uno stagno. Dal limitrofo canale “Fantozza” è stata creata una derivazione idraulica che ha consentito di allagare una zona di oltre 8 ettari, precedentemente contornata da un piccolo argine. Livelli di profondità diverse e la presenza di rilievi ed isolotti consentono la presenza e la nidificazione di numerose specie ornitologiche, nonché un arricchimento della diversità biologica dell’area.
CARATTERISTICHE DELL' OASI

Il territorio a nord di Carpi, seppure soggetto a varie trasformazioni agrarie che hanno impoverito e semplificato nell’ultimo mezzo secolo tutto il territorio della pianura, presenta attualmente un ampia gamma di ambienti naturali e seminaturali di pregio, quali risaie, bacini per l’itticoltura, casse di espansione, canali irrigui e fossati ricchi di idrofite. A questi ambienti sono stati aggiunti negli ultimi anni siepi, filari alberati, zone umide e boschetti, realizzati a vario titolo da Amministrazioni pubbliche e da Aziende agricole anche attraverso incentivi finanziari e spinte legislative. L’insieme di questi ambienti, ognuno dei quali non rappresenta di per sé una eccezionale rilevanza naturalistica, ma nel complesso costituisce un diversificato e particolare mosaico di ambiente che supporta numerose specie animali e vegetali di interesse conservazionistico. L’area dell’oasi, denominata “La Fancesa” dal nome del fondo agricolo preesistente, è di proprietà del Comune di Carpi che l’ha concessa in uso alla Associazione Panda Carpi per la realizzazione di interventi mirati al potenziamento della valenza naturalistica dell’area e la successiva realizzazione di strutture destinate alla didattica naturalistica ed alla conservazione dell’habitat.
 

 
 
 
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